La democrazia, questa sconosciuta!

imagesGiudica nei tribunali anche chi non potrebbe o dovrebbe giudicare, insegna nelle scuole di ogni ordine e grado anche chi non potrebbe o dovrebbe insegnare, esercita impegnative funzioni accademiche e ruoli di enorme           responsabilità imagespolitica e amministrativa anche chi non potrebbe e dovrebbe esercitarli, predica dai pulpiti anche chi dice sciocchezze e non crede davvero nelle verità che dovrebbe predicare, prega il Signore anche chi non ne conosce perfettamente la volontà e gli insegnamenti e lo identifica più con una opportunità scaramantica che non con una Persona reale da adorare qualunque cosa accada.

download (79)Ci saranno sempre nella storia rivoluzioni, riforme e mutamenti più o meno rilevanti sotto l’aspetto politico, giuridico ed economico-sociale, ma è difficile pensare che potranno essere mai individuate strategie politiche capaci di eliminare dagli stessi Stati democratici più evoluti del mondo la piaga dell’incompetenza e della disonestà. Il che evidentemente non esonera nessuno dal desistere rispetto al dovere primario di ogni uomo di impegnarsi nella lotta a qualsivoglia forma di inganno sociale e di corruzione morale. Anzi, proprio un atteggiamento civile attivo e non passivo, sempre criticamente propositivo e mai rassegnato e rinunciatario, costituisce il miglior antidoto a possibili e non più controllabili processi degenerativi sotto il profilo etico-sociale.

In tal senso, soprattutto i soggetti culturalmente più consapevoli e moralmente più equilibrati e responsabili, indipendentemente dalla fede politica di ciascuno, dovrebbero assumersi l’onere non solo di contrastare, con spirito tendenzialmente obiettivo e con coraggiosa e non preconcetta lucidità analitica, fenomeni comprovati di corruzione e malgoverno e fenomeni speculativi altrettanto evidenti e perniciosi di uso meramente strumentale della libertà di stampa (le cui dirompenti valenze politiche sono sempre più chiare a tutti), ma anche di incoraggiare, non necessariamente in qualità di esperti patentati, tutti quei provvedimenti governativi che possano risultare coerentemente e non aleatoriamente finalizzati a favorire un sufficiente benessere economico e un grado dignitoso di sicurezza sociale e sanitaria oltre che di pubblica sicurezza e di istruzione per tutti i cittadini.

Questo, però, comporta un impegno intellettuale e morale non asservito a logiche precostituite, secondo le quali per esempio un governo debba essere sempre e comunque “ladro”, la magistratura e la legalità debbano essere sempre e comunque dalla parte della verità e dei legittimi interessi dei cittadini, i pubblici dipendenti sempre e comunque dei lavativi e dei profittatori, i giornalisti sempre e comunque i sacri tutori della libertà democratica, gli intellettuali riconosciuti dalla grande stampa o consacrati da solenni riconoscimenti pubblici di tipo corporativo sempre e comunque più utili ed efficaci di tanti intellettuali oltremodo produttivi e lungimiranti ma assolutamente isolati e negletti. download (80)

La realtà, la stessa realtà democratica è ben più complicata di quel che emerge da tante dotte analisi “scientifiche” o mediali, da certe impostazioni forse suggestive ma sostanzialmente protestatarie e ribellistiche o, al contrario, da più tradizionali e rassicuranti disamine di tipo istituzionale.

Il problema non può continuare ad essere quello per cui ognuno in democrazia venga adottando punti di vista che corrispondano al proprio interesse o al proprio utile immediato: è necessario intervenire, sia pure con molta oculatezza e con sapiente capacità di discernimento, anche su questo aspetto, di certo problematico ma assai delicato e rilevante, della nostra vita democratica. Prima che l’ingovernabilità non resti più solo nelle polemiche politiche ma si trasferisca irreversibilmente nella concreta realtà storico-fattuale del nostro Paese. Continuiamo pure a parlare di democrazia, ma muovendo possibilmente dal presupposto che essa, nonostante stia stabilmente al centro di infinite e raffinate analisi e discussioni politologiche come degli interessi della pubblica opinione, è ancora largamente sconosciuta!

 

Lascia un commento