Cristo crocifisso, scandalo per i musulmani e stoltezza per i laicisti

(stralci dell’articolo pubblicato nel sito www.bastabugie.it in data 30 gennaio 2015)

di Roberto De Mattei

Marcher contro la Terreur, “Marcia contro il Terrore”, è stato il titolo con cui “Le Monde”, il “Corriere della Sera” e i principali giornali occidentali hanno presentato la grande sfilata laicista dell’11 gennaio. Mai nessuno slogan è stato più ipocrita di questo, imposto dai mass media come reazione alla strage di Parigi del 7 gennaio. Che senso ha infatti parlare di Terrore senza aggiungere al sostantivo l’aggettivo “islamico”?

CONQUISTEREMO ROMA NEL NOME DI ALLAH

L’attacco alla redazione di “Charlie Hebdo” è stato perpetrato al grido di “Allah akbar!” per vendicare Maometto offeso dalle caricature e dietro i kalashnikov dei terroristi c’è una visione del mondo precisa: quella musulmana…Ci si illude ancora che la guerra in corso non sia quella dichiarata reiteratamente e in termini ferocemente inequivoci dall’Islam all’Occidente ma una guerra che si combatte all’interno del mondo musulmano e che l’unico modo per salvarsi sia di aiutare l’Islam moderato a sconfiggere l’Islam fondamentalista…In Francia, lo slogan più ripetuto è quello di evitare l’ “amalgama”, ossia l’identificazione tra l’Islam moderato e quello radicale. Ma il fine comune a tutto l’Islam è la conquista dell’Occidente e del mondo. Chi non condivide questo obiettivo non è un moderato, semplicemente non è un buon musulmano.

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