Bianca Berlinguer rottamata! Era ora!

di Emma Lombardini

imagesUna buona notizia: Bianca Berlinguer verrà finalmente rottamata e sarà sostituita con chi da subalterno l’aveva sempre contestata, quel Luca Mazzà che non si fece pregare per esprimere le sue forti riserve sia sulla giornalista sarda, molto meno preparata di lui soprattutto in materia economica, sia su Massimo Giannini che, nel suo stesso interesse, si sarebbe dovuto limitare a lavorare per la carta stampata, visto che l’unico suo merito televisivo è stato quello di imitare alla perfezione il compianto comico Raimondo Vianello ad apertura della trasmissione Ballarò con quel suo “buonasera, buonasera”! Fateci caso!

imagesTutti sanno del resto che la Berlinguer deve la sua carriera di giornalista televisiva al nome di suo padre, l’on. Enrico Berlinguer, una carriera poi ulteriormente supportata dal matrimonio con l’on. Luigi Manconi ma che, per molti telespettatori, non ha niente a che fare con le sue capacità: “si fosse chiamata Bianca Quaraquà, commenta qualcuno, sarebbe ora a fare la Free lance su Il Manifesto, ammesso che esca ancora. Invece la Sinistra aveva bisogno di un testimonial, come la Coca Cola, e l’ha utilizzata. Ma questo non è il problema. Il problema è che la Bianchina utilizza il suo alitisonante nome per fare propaganda becera di una miserevole parte politica su una rete pubblica, pagata da tutti i cittadini”.

Peraltro, si lamenta a torto chi oggi, i Cuperlo o gli Enrico Rossi per esempio, che attribuiscono incredibilmente alla Berlinguer doti “di equilibrio e imparzialità”, parla di ingiusta epurazione. Equilibrata e imparziale Berlinguer? Ma se dal 1991 in poi (quando ancora c’era l’Unione Sovietica, tanto per intenderci!) al TG 3, e dal 2009 come direttore di questa testata, non ha fatto altro che litigare con mezzo mondo! Non solo con personaggi di destra come Carfagna o Belpietro, ma anche con un “riformista” di sinistra come D’Alema (che una volta rinunciò a parlare polemicamente dicendo soltanto “mi taccio”) oppure con la scrittrice cattolica Michela Murgia, oppure anche se dietro le quinte con la collega Monica Maggioni (indiscutibilmente più preparata e competente di lei), solo per fare dei nomi. Ingiusta epurazione sarebbe l’estromissione di un soggetto che è negli studi televisivi da oltre due decenni e mezzo?

download (94)E poi quell’espressione nervosa del volto, quel tono teso della voce, quell’eloquio cosí schematico e incolore, quella tendenza da “complessata” a voler prendere sempre la parola tra gli ospiti in studio, e poi ancora quel modo piagnone di intendere la funzione giornalistica nel mandare continuamente in onda servizi sui poveri carcerati, sui poveri profughi, su tutte le disgrazie del mondo su cui piange e si dispera in teoria il marito o il compagno Manconi (nonostante la bella coppia porti a casa ogni mese circa 30.000 euro, che, qualcuno dice, è un bel disperarsi per le umane tribolazioni del genere umano!), e infine quel suo snobbistico e individualistico intendere l’indipendenza giornalistica del TG e il suo goffo e inesperto tentativo di farne un TG di vera e costruttiva opposizione.

Direi che può bastare. E sono certa che anche tu, cara Bianca, sarai d’accordo con noi. Vero?

Emma Lombardini

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