Virginia Raggi ha ragione

download (74)Virginia Raggi, persona presumibilmente onesta anche se grillina, ha perfettamente ragione: se un politico, com’è lei in veste di candidato-sindaco a Roma, ritiene, sulla base di dati inoppugnabili, che un’azienda comunale della capitale non soddisfi né i servizi che dovrebbe erogare né le esigenze e le aspettative dei cittadini, ha non solo il diritto ma il dovere di dire chiaro e tondo quello che i privati beneficiari che sono a capo dell’azienda, vedi in primis il noto riccone Francesco Gaetano Caltagirone, non vorrebbero mai venisse detto almeno in pubblico.

imagesL’azienda romana in questione è l’Acea, l’Azienda comunale pubblico-privata, tale formalmente ma sostanzialmente gestita dalla minoranza relativa dei privati  che la compongono nell’interesse degli stessi nei settori dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente, e non c’è dubbio che essa lasci molto a desiderare sia per quanto riguarda la manutenzione delle condotte idriche cittadine (ultimo, in ordine di tempo, il disastro di Centocelle con un operaio morto mentre cercava disperatamente di chiudere la falla apertasi sotto il manto stradale) sia per quanto riguarda le cartelle esattoriali che sono molto esose e rischiano di mettere sul lastrico non poche famiglie che non possono far fronte alle pressanti richieste di pagamento.

La povera Raggi è stata letteralmente aggredita non solo da “Il Messaggero” dell’editore miliardario Caltagirone ma anche dal PD di Renzi, a cominciare dall’altro candidato-sindaco Giachetti, perché, avendo giustamente dichiarato che come ipotetico sindaco avrebbe cambiato il management di Acea, sarebbe stata responsabile del crollo registratosi in borsa del titolo della società per svariate decine milioni di euro.

Ma, a parte il fatto che il titolo in questi giorni sta risalendo, per cui è evidente che le cause del crollo devono potersi ascrivere ad altro, non ci sono mercati finanziari che tengano dinanzi all’assoluta e inderogabile necessità politica di provvedere a tutelare il bene pubblico, e sarebbe ben strano che, in presenza di una “Società di servizi” che non assicura il perseguimento degli obiettivi di affidabilità, trasparenza ed efficienza per i quali è stata incaricata e figura anche in Borsa, i politici se ne stiano in silenzio solo per evitarne un tracollo sui mercati finanziari.

imagesE’ perciò riprovevole che persino l’on. Giachetti, da molti osservatori ritenuto un politico serio e affidabile, abbia accusato la signora Raggi di giocare a far politica, di essere una dilettante della politica e quindi di basare la sua campagna elettorale su mezzucci propagandistici e demagogici che fanno parte a pieno titolo dello sciatto repertorio politico del Movimento 5 Stelle.

Non so se possa esserlo per altre questioni, ma almeno sulla questione Acea, non è pensabile che l’esponente pentastellata possa essere tacciata di demagogia spicciola. E sorprende che anche Renzi, di solito attento alle ricadute che certe improvvide sortite dei suoi compagni di partito possono generare sull’elettorato, non abbia in questo caso ritenuto di dover richiamare all’ordine l’inopportuno Giachetti.

D’altra parte, il PD sembra aver già dimenticato, e se non di dimenticanza si tratta sarebbe ancora peggio, che contro l’Acea aveva già adottato provvedimenti sfavorevoli e restrittivi il sindaco Ignazio Marino dopo aver egli accusato i vertici della Società di aver distribuito “contributi a pioggia a soggetti e iniziative dei più disparati generi” e aver conferito “nomine di ogni genere”.

download (75)Ignazio Marino sarà anche un povero idiota ma, se perfino un povero idiota è capace di rivoltarsi contro il malcostume e la corruzione, quanto più l’illuminato e modernizzatore PD dei Giachetti e dei Renzi dovrebbe condividere la presa di posizione di Virginia Raggi? Virginia Raggi ha ragione, anche se è stata difesa in modo preconcetto dal noto ideologo grillino Marco Travaglio!

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