Padre Tony Adams confessa: «Ho fatto sesso in Vaticano per fare carriera»

Redazione di “Il Giornalettismo”

(pubblicato il 13 ottobre 2015)

L’ex cerimoniere pontificio, dichiaratosi gay ma che non è mai stato ridotto allo stato laicale, vuota il sacco su Rete4

«Ci sono veramente molti gay in Vaticano, come fuori, ma non ne parlano mai». Padre Tony Adams, il sacerdote gay americano 73enne si confessa al programma di Retequattro “La Strada dei Miracoli” e afferma: «La maggioranza dei preti sono gay ma non ne parlano mai».images

A maggior ragione i cattolici si stringano in preghiera e azione attorno alla santa Chiesa di Cristo!

Forse sarebbe tempo di ripristinare, per il bene della Chiesa, un’antica pratica adottata dalla Chiesa per tutto il primo millennio della sua storia e mai da essa ritenuta contraria alla lettera e allo spirito del Vangelo: quella di ammettere al sacerdozio uomini sposati, con o senza figli, di riconosciuta integrità morale e di provata fede, uomini cioè decisamente eterosessuali che non potrebbero non esercitare, per diversi motivi, un benefico condizionamento sulla qualità del reclutamento dei presbiteri e della vita complessiva della Chiesa. 

In merito alla presunta relazione sessuale avuta con un importante vescovo polacco, poi travolto da uno scandalo di pedofilia, l’ex cerimoniere pontificio Tony Adams, ha risposto: «Volevo fare carriera e ho fatto questo solo per motivi politici, in molti lo fanno». E continua, «il coming out una volta era molto diverso da oggi, oggi è molto più facile. All’epoca non dissi niente al mio vescovo, i preti non ne parlano di questo – e prosegue – I miei amici preti hanno avuto una vita molto strana, senza amore, senza amici, solo in vacanza avevano una vita sessuale e così – ha concluso – ho pensato che questa non fosse una bella vita».images

Padre Adams, che non è mai stato ridotto allo stato laicale e non ha mai subito una scomunica (ma solo un allontanamento dalla sua diocesi americana), su Papa Francesco ha detto: «Sarò un prete per sempre, non ho sbagliato e penso che anche il Papa, in cuor suo, voglia cambiare tutto questo, ma ha paura, ma non so perché abbia paura».

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