Se Grillo volesse…

di Giorgio Palmaro

Oggi Grillo, contraddicendo opportunamente la perentorietà di certe affermazioni anticattoliche del cattolico senatore Morra, ha dichiarato che i suoi parlamentari avranno libertà di coscienza sul DDL Cirinnà e in particolare sulla ormai tristemente famosa stepchild adoption.

Può darsi che ad indurre Grillo a questa decisione sia stato un gruppo di parlamentari cattolici pentastellati, di cui i Morra non fanno parte, non disposti ad oltraggiare platealmente la propria fede religiosa. Può darsi anche che Grillo sia intervenuto effettivamente sulla base, come egli stesso ha affermato, delle “tante richieste dei nostri elettori”, ma la verità è che il capo dei 5 Stelle si è assunto autonomamente la responsabilità di offrire al dibattito politico e all’intera vita nazionale un contributo realmente moralizzatore su una questione etica per nulla marginale e anzi di enorme rilevanza sociale e politica, anche perché, se abbiamo ben compreso il senso delle parole del leader genovese, la libertà di coscienza da lui concessa sembra riguardare non solo il tema dell’“adozione del figlio del partner” ma la legge Cirinnà nel suo complesso: qui, per la prima volta da quando la sua formazione politica siede in parlamento, egli, da semplice laico, viene assumendo una posizione ben più coraggiosa e lungimirante di quella, incoerente e remissiva, assunta da Matteo Renzi, che evidentemente tende a sottovalutare il prezzo che potrebbe essere chiamato a pagare, anche sul piano elettorale, proprio a causa di un errore marchiano qual è quello che si accinge a commettere prossimamente con la trasformazione del decreto Cirinnà in legge dello Stato.

Ma questa bella e inattesa impennata di Grillo lascia ben sperare per il futuro anche in relazione a tante altre importanti problematiche della vita nazionale. Se Grillo capisse che ormai necessita una sua presenza non tanto tra i banchi dell’opposizione quanto tra quelli governativi, se intelligentemente e dignitosamente lavorasse ad un suo ingresso nel governo di Renzi, costringendo o autorizzando quest’ultimo a compiere scelte politiche ancora più incisive di quelle, spesso apprezzabili, già compiute, il nostro Paese potrebbe veramente, entro pochi anni, assurgere a grande potenza economica e spirituale. Se Grillo volesse, chissà cosa potrebbe diventare la nostra amata nazione!

Giorgio Palmaro

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