Cari fedeli della Chiesa cattolica,
di fronte alle sfide dei tempi difficili che stiamo vivendo, in particolare l’unità della Chiesa e la pace nel mondo, milioni di cattolici, clero e laici, desiderano giustamente pregare affinché il Cielo ci mandi un papa santo, un vicario di Cristo pio e zelante che guidi la Chiesa nella fedeltà al suo insegnamento bimillenario. In un magnifico impeto di fede spontanea, vediamo l’organizzazione di molteplici novene e diverse iniziative di preghiera nascere dal cuore di ogni persona, ovunque.
Ma è questo tutto ciò che il Cielo aspetta per ripetere il suo intervento del 1903, quando un papa santo, Pio X, fu eletto inaspettatamente in un periodo di tumulti simili? Osserviamo le circostanze: si può notare che questo conclave inizierà qualche giorno dopo il primo sabato di maggio e probabilmente terminerà poco prima del 13 maggio, anniversario della prima apparizione di Fatima. Questo conclave avrà luogo anche nel 2025, anno del centenario della richiesta dei primi sabati di Fatima. Qui non c’è alcuna “coincidenza”. Dopo la morte di Suor Lucia nel 2005, Carlo Acutis vide in sogno il veggente di Fatima, dicendogli che «la pratica dei primi sabati del mese avrebbe potuto cambiare il destino del mondo», e nel 2010 Benedetto XVI ricordò che la missione profetica di Fatima non era finita.
Se vogliamo pregare efficacemente per un papa santo e per la pace, è dunque essenziale porci la domanda: cosa ci ha chiesto la Madonna a Fatima? La Santa Madre della Chiesa promise il suo trionfo e la sua pace a due condizioni: la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato da parte del Papa E la pratica dei primi sabati del mese in tutta la Chiesa. Questa seconda richiesta, legata al rosario, ci riguarda tutti, ma è spesso dimenticata. Questa non è solo un’altra preghiera o devozione. Questo è l’atto di obbedienza che il Cielo attende per concederci la pace e del quale Suor Lucia specificherà nel 1957 che «Dio vuole questo mezzo e nessun altro».
Per avere un papa santo, non c’è altra alternativa che esaudire questa richiesta del Cielo e la Madonna lo ha chiaramente sottolineato: «Se facciamo quello che sto per dirvi, molte anime si salveranno e avremo la pace». Perché il Cielo vuole un atto di obbedienza? Perché l’obbedienza, complemento indispensabile della preghiera, è l’atto di abbandonare la propria volontà a beneficio di quella di Dio. È l’atto di umiltà e di amore assoluto verso Dio. Quindi è giunto il momento per tutti di unirsi a questo conclave in obbedienza alla Santa Vergine, implorandola con qualsiasi mezzo scelga di darci in cambio un papa santo.
* Firmato: Régis de Lassus (Alleanza 1° Sabato di Fatima), Isabelle Manceron (Rosario perpetuo), Thomas Delenda (Hozana/Rosario), Jean Baptiste Maillard (Luci nell’oscurità), Yves de Lassus (Cap Fatima), Olivier Bonnassies (Marie de Nazareth), Philippe Darantière (ND di Chrétienté) del Centre International Marie de Nazareth, 3 maggio 2025.