Perché l’Isis minaccia seriamente Roma mentre tace su Israele?

Citazione

E’ innegabile che, storicamente parlando, non ci sia stato e non ci sia musulmano coerente con il Corano e veramente degno di questo nome che non abbia coltivato e non coltivi il sogno che un giorno la bandiera nera dell’esercito di Allah, ben aduso a combattere e ad uccidere minoranze “infedeli” del Medioriente, a perseguitare cristinai-iraq-isis-crocifissione-577663violentemente gruppi religiosi più o meno vasti ritenuti eretici come i cristiani, a stuprare e scannare donne non disposte a convertirsi e ad obbedire alle leggi coraniche di Dio, a ridurre in stato di schiavitù uomini di ogni età e bambini impossibilitati oggettivamente a servire la causa islamica, possa sventolare sulla cupola di San Pietro. Continua a leggere

Cattolici grillini: quante ambiguità!

Citazione

di Anna Maria Infante

Quante storie per questi attivisti cattolici che sarebbero stati scomunicati da Grillo! E’ risaputo che nel 5 Stelle anche i cattolici, come chiunque altro, aderirono al Movimento per due possibili motivi: o per contribuire con il voto a scardinare un sistema ormai marcio e improduttivo di potere, o per tentare di intraprendere attraverso di esso una facile e ben retribuita carriera politica. I cattolici che hanno sostenuto solo elettoralmente il partito di Grillo hanno usato quest’ultimo, in parte con successo, contro il marciume esistente e a favore di una nuova possibilità di rinascita nazionale, senza tuttavia lasciarsi 2013-03-08-solidiprincipi5stellestrumentalizzare dal comico genovese e assecondare quelli che dopo le ultime elezioni politiche sono subito apparsi a tutti come suoi disegni meramente polemici e distruttivi. Questi cattolici vanno compresi e rispettati. I cattolici, invece, che hanno fiutato nel movimento stellato una ghiotta opportunità di ascesa politica ed economica personale, e che talvolta hanno addirittura utilizzato mezzi immorali per entrare a far parte del “cerchio magico” di Grillo (come sembrano raccontare tante voci di popolo), vanno non già condannati, perché non spetta a una cattolica come me né di condannare né di assolvere qualcuno, ma certamente compatiti ed eventualmente lasciati alle loro miserie personali. Continua a leggere

Palestina, un problema mondiale

Citazione

di Elena Persicò

Ricordare insistentemente ad Israele i suoi obblighi giuridici, il suo dovere di rispettare trattati e norme internazionali e più in particolare il Patto internazionale sui diritti civili e politici del 1996 ed entrato in vigore dieci anni dopo, Patto che riconosce il diritto dei civili di ogni comunità umana alla protezione della propria integrità fisica e della propria esistenza contro discriminazioni sessuali, etniche o religiose, nonché il loro diritto ad esercitare senza limitazioni di sorta la libertà di pensiero, di parola, di associazione, di stampa e di riunione, nonché di partecipazione politica, è un atto moralmente e politicamente necessario che l’ONU sta compiendo da tempo immemorabile ma sostanzialmente inutile a giudicare dai risultati o meglio dalla totale mancanza di risultati raggiunti nel corso dell’ultimo mezzo secolo.bandiera-sasngue

Il Comitato dei diritti umani delle Nazioni Unite ha inviato recentemente un appello al governo di Israele chiedendogli di indagare sugli ultimi tre conflitti a Gaza e sulle violazioni commesse durante gli scontri e intimandogli di “evacuare gli insediamenti in Cisgiordania”, pur sapendo perfettamente, per una lunga e pregressa esperienza, che non ci sono appelli e intimazioni che possano smuovere il governo israeliano dai suoi cocciuti e unilaterali propositi coloniali a danno della comunità palestinese. Continua a leggere

Grillo come Schettino o peggio?

Citazione

di Elena Persicò

La IVª sezione penale della Cassazione, l’8 aprile del 1988, condannava con sentenza definitiva Giuseppe Grillo, attuale leader del Movimento 5 Stelle, perché ritenuto «omicida colposo plurimo». I giudici di 3° grado non ritennero che l’incidente automobilistico che nel dicembre del 1981 aveva provocato la morte di tre persone  tra cui un bambino di nove anni, con Grillo alla guida di un gippone su una angusta via ghiacciata di montagna, SECONDA_REPUBBLICA Grillo_Tutti_morti 315x189nonché zona militare, cui era vietato l’accesso, potesse essere ritenuto solo un disgraziato incidente, che potrebbe capitare a chiunque, ma un vero e proprio omicidio colposo plurimo perché il comico, per salvare se stesso da morte sicura, si era gettato fuori dall’abitacolo della sua vettura, abbandonando cosí al loro terribile destino i tre passeggeri a bordo con lui, un papà e una mamma con il loro figlioletto Francesco: un’intera famiglia distrutta per leggerezza, per irresponsabilità e probabilmente anche per codardìa. Continua a leggere

La moralità tra mafia, Grillo e Movimento 5 Stelle

Citazione

La mafia, come quasi tutti sanno, non ha avuto, non ha e non avrà mai alcuna moralità, perché chi fonda la sua vita sulla minaccia, sull’estorsione e su pratiche criminali di indebita appropriazione della ricchezza pubblica e privata, naturalmente mafia-uccide-silenzio-purenon può che essere totalmente privo di qualunque moralità. Anche chi, per ragioni diverse e a qualunque titolo, avalla o giustifica direttamente o indirettamente l’operato mafioso, o lo preferisce a pratiche immorali di tipo istituzionale o statuale, merita senz’altro di essere annoverato tra gli immorali e i collusi, che sono tanti, delle organizzazioni mafiose e criminali. Continua a leggere

Renzi, il sindacato e il nuovo corso

Citazione

di Renata Capolicchio

E’ giusto dire e ripetere che il governo non tratta con i sindacati perché il suo lavoro istituzionale deve svolgersi esclusivamente in parlamento pur essendo tenuto ad ascoltare le rappresentanze sindacali e a dare il giusto peso alle istanze di migliaia di lavoratori ed è anche ragionevole sostenere, entro certi limiti, che il sindacato ha la funzione di difendere gli interessi dei lavoratori trattando piuttosto con gli imprenditori, ma è altrettanto evidente che se proprio il governo promuove riforme del mondo del lavoro che, a ragione o a torto, tendono a modificarne drasticamente assetti e meccanismi giuridico-economici tradizionali, il governo camusso-renzinon può sottrarsi istituzionalmente, per la sensibilità che deve non già ai capi del mondo sindacale ma ai loro numerosi iscritti, quanto meno ad un confronto se non ad una trattativa verosimilmente suscettibile di generare accomodamenti e compromessi tra le parti. Continua a leggere

Renzi: un affondo magistrale contro il malcostume europeista

Citazione

di La tulipana fiorentina

E’ stato presidente della Commissione Europea per dieci lunghissimi anni il signor José Manuel Barroso a partire dal 2004. Il suo mandato è ormai prossimo a scadere. Finalmente! Questo personaggio che da studente universitario era un marxista-leninista di orientamento maoista e che successivamente, appena eletto nel Parlamento portoghese, sarebbe diventato uno dei principali esponenti del centro-destra del suo Paese, è simbolo di una fase oltremodo infausta della storia della Unione Europea, quella che è coincisa con la famigerata e fallimentare politica dell’austerità che ha spinto il nostro continente, eccezion fatta per alcune delle sue regioni centro-settentionali, verso un declino senza precedenti piuttosto che verso quell’agognato progresso economico che avrebbe dovuto costituire la ragione e la finalità di fondo della stessa costruzione europea.download (16) Continua a leggere

Renzi e il dissenso di un quotidiano cattolico on line

Citazione

I cattolici di tutto il mondo dispongono da qualche tempo di un loro quotidiano on line internazionale, ottimamente diretto da un sacerdote e molto efficace nelle notizie e nei servizi che fornisce. Questo quotidiano si chiama In terris ed è veramente ammirevole il suo sforzo di testimoniare la propria fede sul piano giornalistico e culturale in modo sobrio, equilibrato, puntuale. E proprio per questo, quando talvolta sulle sue colonne compaiono articoli in cui fa capolino il pregiudizio, almeno personalmente non posso non rimanere perplesso e deluso. Continua a leggere

Gli “incorruttibili” del Movimento 5 Stelle

Citazione

Come tutti sanno, i cosiddetti dissidenti del Movimento 5 Stelle sono considerati dal loro gruppo dirigente solo individui corrotti e opportunisti che, dopo essersi fatti eleggere nelle liste del partito pentastellato, cambiano casacca solo perché assetati di soldi, potere e poltrone, come scrive sul suo sito certo Manlio Di Stefano, deputato grillino, che anche in questi giorni ribadisce il suo giudizio a causa del voto favorevole determinante che un fuoruscito come Luis Alberto Orellana ha dato sul rinvio governativo del pareggio di bilancio rendendone possibile l’approvazione.02-beppegrillo (1)

I grillini parlamentari tutti d’un pezzo, con in testa Di Stefano e l’altro facinoroso Alessandro Battista, lo hanno gratificato con i consueti e graziosi epiteti di opportunista, traditore, venduto a Renzi, anche se il povero Orellana ha cercato di giustificare la sua decisione progovernativa col dire che lo spostamento del pareggio di bilancio al 2017 consentirà allo Stato di intervenire più utilmente e massicciamente sull’economia reale, attraverso la reiterazione degli 80 euri in busta paga, l’assunzione di personale docente nelle scuole, l’abbassamento dell’Irap e quant’altro, tutte cose che non possono che aiutare a realizzare una politica economica espansiva contro il regime ancora in gran parte burocratico e repressivo di Bruxelles. Continua a leggere

Grillo tra disperazione e rabbia

Citazione

«Preferisco Berlusconi che lotta per le sue aziende che quei cazzo di finti amici della sinistra che per venti anni hanno fatto solo i cazzi loro»: con la sua consueta eleganza Grillo ha tenuto a far sapere ancora una volta che lui Berlusconi lo considera più affidabile dei “finti amici della sinistra”. Chi siano poi questi finti amici di sinistra, lo sa solo lui, e non è pensabile che possa essere più preciso al riguardo, perché, come al solito, bleffa pesantemente.grillo-equilibrista

Ma, se da una parte, è sempre più curioso che egli venga reiteratamente censurando l’operato politico di quella stessa sinistra PD, alla quale, come molti ricorderanno, solo qualche anno fa diceva di volersi iscrivere, evidentemente per trascinarla in un’avventura plebiscitaria e dittatoriale senza ritorno e privare l’Italia di ogni residuo di credibilità democratica e di giustizia sociale, e dalla quale fortunatamente sarebbe stato respinto come provocatore e opportunista, dall’altra lo scopo politico di queste sue uscite è quello di ridurre le distanze (apparenti) tra il suo Movimento e il partito di Silvio Berlusconi, per puntare ad una possibile coalizione futura con quest’ultimo al fine di poter scavalcare il partito di Renzi alla prossima tornata elettorale e dar vita ad un bel governo fascista tra 5 Stelle e Forza Italia che impedirebbe finalmente al giovane presidente del Consiglio di continuare a “dettare legge”, a ragione o a torto, sulla politica economica e sociale del nostro Paese. Continua a leggere