di Stefano Guerin
Pier Luigi Bersani è davvero curioso! Quando era lui a dirigere il PD, tutti gli volevano bene (si fa per dire) e tutti lo osannavano (si fa sempre per dire) appunto perché lui era il capo, il segretario del partito, per giunta con una precedente esperienza di governo. Gli volevano bene e lo osannavano, malgrado il suo conclamato immobilismo politico-istituzionale, malgrado l’insignificanza del suo eloquio e il consueto andamento burocratico della vita di partito e, soprattutto, malgrado lo scollamento sempre più accentuato tra i vertici del partito stesso e le masse e cosí accentuato da non consentire al politico emiliano di conseguire una sonora vittoria elettorale, cosí come tutti i sondaggi per molto tempo avevano pronosticato. Continua a leggere