C’era da aspettarselo! Dopo la deposizione di Giuseppe Vegas, presidente di Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa), sulla vicenda di Banca Etruria, Maria Elena Boschi è stata di nuovo sommersa dalle polemiche incrociate dei 5Stelle e della Sinistra comunista. Volendo sintetizzare in una parola, senza semplificare arbitrariamente, la parte dell’intervento di Vegas più sfavorevole alla Boschi, si può dire che quest’ultima sarebbe parsa al primo piuttosto preoccupata per il destino di Banca Etruria. Questo è tutto. Ora, è evidente che Boschi, come ministro, come politico, come qualificato esponente delle istituzioni repubblicane, preoccupata non poteva non esserlo; si può anche aggiungere e concedere che fosse preoccupata anche perché, nel caso specifico, era coinvolto suo padre. Non è umano essere preoccupati se un nostro familiare è coinvolto in qualche modo in vicende di cui ipoteticamente ognuno di noi fosse tenuto ad occuparsi e a rispondere su un piano istituzionale e politico? Dove sarebbe lo scandalo, il misfatto? Eppure certi tromboni ipocriti delle due forze politiche sopra citate hanno fatto girare dei video e hanno diffuso delle dichiarazioni tanto violente quanto ridicole e insignificanti. Perché? Perché, ha ragione Boschi, il punto è se lei ha mai formalmente e politicamente mentito sulla vicenda nel sostenere di non aver mai esercitato pressioni indebite su alcuno. Se qualcuno può provare in modo incontrovertibile, e non semplicemente dedurre a capocchia o fare illazioni, che pressioni invece vi sono state, si faccia avanti e mostri pure le prove: non sarò certo io a dispiacermene. Fra l’altro, non è che a me, in quanto cattolico, Maria Elena Boschi sia particolarmente simpatica per certe sue iniziative politiche manifestamente antitetiche ad uno spirito cristiano, ma quello che trovo obiettivamente disturbante in senso etico e politico è il solito vizio di voler a tutti i costi distruggere moralmente prima e oltre che politicamente, per bassi interessi di bottega, i propri avversari politici, specialmente quando il valore di quest’ultimi sia notoriamente più elevato di quello di chi li critica in modo sprezzante.
Alcune ore fa Maria Elena Boschi ha fatto circolare la seguente comunicazione: “Anche oggi ricevo attacchi dalle opposizioni sulla vicenda Banca Etruria. Confermo per filo e per segno tutto ciò che ho detto in Parlamento due anni fa. Tutto. Chi mi chiede le dimissioni perché avrei mentito in Parlamento deve dirmi in quale punto del resoconto stenografico avrei mentito. E i giornalisti hanno il dovere di indicare il passaggio in cui avrei mentito al Parlamento.
Ho incontrato più volte il presidente della Consob in varie sedi come ho incontrato altri rappresentanti istituzionali: mai e poi mai ho fatto pressioni. Mai.
Non è giusto subire aggressioni sul nulla, ma non mi fanno certo paura. E voglio che tutti sappiano la verità. Dopo due anni di strumentalizzazione adesso basta. Ho chiesto a Lilli Gruber di ospitarmi stasera a Otto e Mezzo insieme a Marco Travaglio”. Dunque, aspettiamo e vediamo, e vediamo se un maneggione della notizia come Marco Travaglio sarà veramente capace di “trivellare” Maria Elena Boschi. Io dico che non è possibile e voi?